L’originale esito formale è dato dalla fitta sequenza dei vasi di anomale dimensioni: essi si sovrappongono indifferentemente alle superfici opache e a quelle trasparenti della chiusura retrostante, assumendo così le funzioni di schermo della radiazione solare incidente e contemporaneamente di filtro alla visibilità, al pari delle tradizionali tende di tessuto.
L’approvvigionamento idrico è assicurato da un sistema di irrigazione che funge anche da parapetto: i vasi e gli elementi verticali di protezione sono collegati da un corrimano che distribuisce acqua e nutrimento alle piante.
Questa soluzione tecnologica connota con grande forza espressiva l’edificio: le piante di bambù così installate, oltre ad essere elementi compositivi che enfatizzano la tridimensionalità delle facciate, filtrano il sole per tutta la superficie delle chiusure senza aggrapparsi ad esse, semplificando inoltre l’attività manutentiva ordinaria che è semplicemente a carico dei residenti.
Crediti fotografici: Maison Édouard Francois