Il progetto è inserito in un’area di espansione industriale, caratterizzata dalla mancanza di preesistenze edilizie e collocata - su un lato - tra la tangenziale di Torino, alcune discariche e linee di alta tensione e - sull’altro – in prossimità dell’agronaturale della Dora Riparia. L’edificio rappresenta uno dei diversi servizi del Piano di Insediamenti Produttivi: definita, secondo le richieste di concorso, come torre-landmark visibile dalla tangenziale, la struttura è destinata a sede del Consorzio delle imprese e con un’immagine di riferimento per l’intera area. La volumetria ha una superficie di circa 950 mq e si sviluppa su un’impronta di 10?10m.
La volontà di relazione con il contesto agricolo ha determinato la scelta di una serie di spazi irregolari, sia interni che esterni, accatastati verticalmente in una semplice forma monolitica. I differenti spazi sovrapposti, oltre ad essere percepiti anche dall’esterno, con le loro zone di vuoto, creano collegamenti diversi tra piani degli uffici e il paesaggio circostante. In particolare ampie vetrate a nord aprono gli uffici verso il flusso della tangenziale e l’insediamento industriale, mentre il volume vuoto della terrazza, con il suo andamento decrescente verso sud, è rivolto verso la depressione dell’ansa della Dora Riparia e il parco agronaturale.
Le scelte dei materiali hanno voluto mantenere un equilibrio tra un atmosfera metropolitane e un atmosfera più “accogliente”, con l’uso di predalles, impianti a vista, pavimenti in resina, facciata in zinco titanio per un verso, e per l’altro pavimenti in parquet dentro gli uffici, grandi vetrate, finestre in legno.