Un oggetto innovativo, capace di un’integrazione “naturale” con il territorio in cui si inserisce, grazie ad un ridotto impatto ambientale, e ancora più sensibile ai venti presenti a bassa quota: è la pala minieolica progettata da Renzo Piano Building Workshop e realizzata da Enel Green Power che avrà una potenza di circa 55 KW. L’asse della turbina è orizzontale e l’altezza della torre è di circa di 20 metri, mentre il diametro delle pale non supera i 16 metri. Tutti i componenti strutturali e meccanici, pale e navicella, sono stati ripensati, semplificati e resi leggerissimi. Questo prototipo si propone di ridurre l’impatto sull’ambiente e migliorare l’efficienza. L’idea iniziale è stata quella di un punto sospeso nel cielo con due pale trasparenti come ali di libellule che gli ruotano invisibili intorno.
L’architetto ha cercato di togliere materia, semplificando, giocando a ridurre, miniaturizzando ogni cosa. Si è pensato di sfruttare il vento tangente, quelle correnti che si infilano nelle valli e tra i pendii, nascondendo il generatore dentro la natura e non su grandi e libere superfici.
Il nuovo generatore eolico ha una generazione continuata di energia elettrica sfruttando anche i venti minimi, le brezze, quelle dell’ordine dei 2 metri/sec. E’ stata quindi preferita una soluzione bipala, rispetto al tripala, per ridurne di un terzo la sua visibilità e per avere, nei casi di totale assenza di vento, una sottile linea verticale data dalla torre e dalle due pale verticali allineate a bandiera.