THE WHALE

Un intervento site-specific, affidato allo studio di architettura danese Dorte Mandrup, chiuso da un guscio di cemento armato che prende forma direttamente dal paesaggio.
Un’architettura ipogea e zoomorfa, che si nasconde sotto una morbida collina artificiale. Il pendio è definito da una semplice copertura a guscio in cemento armato rivestita esternamente di lastre di pietra naturale e calpestabile. Resistenti per forma, i gusci consentono di coprire grandi luci senza sostegni intermedi e di risparmiare sulla quantità di materiale impiegato: ad Andenes la chiusura superiore si appoggia su tre punti posizionati lungo il perimetro esterno creando una struttura che riesce ad adattarsi al meglio meglio all’irregolarità della planimetria. L’interno del museo, organizzato su un solo piano, è continuo, aperto e flessibile. Accogliendo il visitatore come il “ventre” di una balena, organizza i suoi spazi affacciandoli direttamente sulla costa e sulla vista del mare grazie a una grande finestra continua. Tra aree aperte al pubblico e di servizio, le funzioni richieste comprendono aree espositive, uffici, depositi e una caffetteria ristorante.

L’area che lo circonda, lungo la costa, è pensata per essere un luogo in cui trascorrere il tempo libero punteggiato di arte e installazioni che completeranno il racconto che si svolge al suo interno. Questo svilupperà differenti filoni tematici, che spazieranno dall’evoluzione delle balene ai loro biologia e comportamento, dalle ricerche su cetacei e mammiferi marini alla loro presenza nei miti e nelle leggende per arrivare al loro rapporto con l’uomo.
Il racconto sarà esposto sia attraverso installazioni tradizionali come scheletri in scala 1:1 e manufatti storici realizzati a partire da denti o ossa, che attraverso tecnologie digitali e multimediali.
Nazione:
Tipologia: CULTURA ED EVENTI
Status: REALIZZATO
Inaugurazione: 2020