THE HEPWORTH WAKEFIELD -

Il sito si trova all'interno dell'area di conservazione del Wakefield Waterfront, che protegge numerosi edifici industriali significativi fatti di mattoni e pietre che un tempo ospitavano le industrie tessili e del grano della città. Il nuovo edificio si trova sul promontorio vicino al fiume Calder, un tratto di terra intrappolato tra la curva nel fiume, dove è più vicino al centro storico, e una serie di chiuse conosciute come Calder e l'Hebble Navigation. In cima al promontorio, il sito del nuovo edificio è esposto da tutti i lati senza essere definito né dal fiume né da strada. Queste particolari condizioni hanno portato ad una forma di costruzione senza una facciata dominante. La composizione quasi geologica è un conglomerato di diverse forme irregolari che si stringono saldamente tra loro. Questa forma è stata guidata dal programma interno e dall'organizzazione della galleria. Ogni singolo volume rappresenta e coincide con un unico spazio, ognuno di dimensioni e forme uniche. A nord, dove il livello del fiume diminuisce verso la diga, l'edificio entra nell'acqua così come molti vecchi mulini e magazzini fanno lungo il fiume. L'aspetto e la composizione monolitica sono accentuati dall'impiego di calcestruzzo pigmentato sul posto. Il programma è suddiviso orizzontalmente tra il piano terra e il primo piano, quest'ultimo utilizzato esclusivamente per lo spazio espositivo. Il piano terra contiene la reception, uno shop, la caffetteria, l'auditorium, spazi per l'apprendimento, uffici, l'archivio, il magazzino e una piattaforma di carico. Al centro dell'edificio una scala porta alle gallerie del piano superiore. Questa scala, illuminata da un lucernario, richiama il visitatore verso l'alto. La maggior parte delle stanze al piano superiore ospitano le collezioni permanenti della galleria, che vanno dalle sculture di grandi dimensioni ai modelli in gesso di Barbara Hepworth e altri lavori su carta altamente sensibili alla luce. Le altre stanze ospitano un programma di mostre temporanee. Tutte le gallerie utilizzano lo stesso linguaggio neutro, permettendo una reinterpretazione e una rappresentazione futura delle opere d'arte. Le porte aperte collegano gli spazi della galleria in sequenze fluide e varie, offrendo invitanti scorci di altre opere e del mondo esterno. Crediti fotografici: Iwan Baan, Helene Binet, Richard Davies.
Nazione:
Tipologia: CULTURA ED EVENTI
Progettista Architettonico: DAVID CHIPPERFIELD ARCHITECTS
Status: REALIZZATO
Inaugurazione: 2011