Da allora, la costruzione di edifici residenziali e scuole internazionali ha introdotto un nuovo carattere urbano, con una collezione di edifici bassi accanto a generosi spazi verdi.
L'edificio crea uno spazio continuo e unitario sul sito, che definisce i vari passaggi in linea con le strade. Offre agli studenti e agli insegnanti una combinazione di spazi protetti e aperti, con il paesaggio sempre presente sullo sfondo. Il piano terra ospita gli spazi comuni: sotto un "tendone", questi spazi si alternano a campi da gioco coperti.
Tutti gli spazi esterni si aprono verso il frutteto della mensa e gli impianti sportivi. Gli ingressi alla scuola primaria e secondaria e all'università sono chiaramente separati, così come i percorsi per i vari studenti. Vi sono, tuttavia, delle connessioni tra le varie sezioni della scuola, per il personale e i docenti.
L'organizzazione dello spazio è inequivocabile e di facile lettura: la hall della scuola e la biblioteca sono riconoscibili non appena si entra.
Dal secondo piano le classi sono organizzate in modo razionale e flessibile. Sono rivestite con un reticolo di legno che sembra galleggiare sopra le linee organiche formate dai rami degli alberi da frutto. Dal lato interno questo reticolo poroso permette il passaggio della luce del sole e nello stesso tempo protegge le attività della scuola da occhi esterni. Infine, il reticolo dona un aspetto architettonico innovativo e identificabile all'edificio, traendo ispirazione dalla tradizionale architettura cinese. La mensa e la palestra sono stati progettati come dei padiglioni nel frutteto. Accanto allo stadio, costituiscono un'unione tra l'architettura e il paesaggio che caratterizza questo progetto, un luogo di apprendimento accogliente e compatibile con l'ambiente circostante.
I metalli utilizzati nelle facciate dei due edifici impostano un gioco di riflessi tra gli ambienti. L'aspetto opaco del reticolo di legno intorno all'edificio principale interagisce con le superfici brunite della palestra e della mensa.
Con un carattere contemporaneo, che evita gli eccessi della moda, la scuola francese ha una visione a lungo termine, che lascia aperte varie possibilità di sviluppi e usi futuri.
Crediti fotografici: Luc Boegly