L’edificio si presenta come un volume compatto e scultoreo, le cui facciate in vetro sorrette da uno scheletro in acciaio intendono rimandare all’etica del gruppo bancario, mentre il suo attacco al terreno, in un solo punto, ne alleggerisce l’impatto sul contesto dando l’impressione quasi di fluttuare al di sopra dell’area di progetto.
Situato in un lotto triangolare, una sorta di ampia piazza pavimentata tra le vie Puggardsgade e Hambrosgade, la struttura si configura come un nuovo punto di riferimento cittadino relazionandosi non solo con la sede preesistente dell’istituzione ma richiamando anche il vicino Glyptotek Museum of Ancient and Modern Art.
Gli ambienti interni dell’edificio, che si estendono su una superficie di 6.000 metri quadrati distribuiti su sei piani, sono organizzati in una pianta a “Z” intorno a due atri, soluzione che garantisce a tutti gli spazi di lavoro, organizzati in maniera flessibile secondo la logica open space, un’illuminazione adeguata e visuali verso l’esterno.
Le ampie facciate vetrate che caratterizzano il complesso sono composte da una maglia di infissi strutturali schermati da brise soleil in alluminio microforato e da una pelle in triplo vetro a sua volta schermata da un film ultrasottile di seta che contribuisce a migliorare il rendimento energetico globale adattandosi ai cambiamenti di luminosità, riflettendo la luce solare quando è troppa verso la piazza, soluzione che garantisce anche la diminuzione dell’illuminazione artificiale di quest’ultima nelle ore dal crepuscolo all’alba, e la filtra quando invece è troppo poca.
Inoltre, lo strato più esterno della pelle vetrata ammette aria al suo interno, dando vita a una facciata ventilata naturalmente che aiuta a regolare la temperatura interna dell’edificio.
Altre soluzioni riguardanti la sostenibilità ambientale adottate dall’edificio sono una copertura dove viene raccolta e riciclata l’acqua piovana, attrezzata anche con 800 metri quadrati di pannelli solari che producono annualmente 80.000 KWh.
Il progetto è stato premiato con l’European Steel Design Award 2011, riconoscimento conferitogli dalla European Convention for Constructional Steelwork (ECCS) che promuove l’uso creativo dell’acciaio in architettura e nelle costruzioni.
Crediti fotografici: Schmidt Hammer Lassen Architects.