Il volume dell’edificio, caratterizzato da una forma ad elica ispirata ai turbinii dell’acqua e rivestito da oltre 33.000 elementi di alluminio a forma di diamante, sceglie questa conformazione non solo per fini estetici ma anche logistici: le cinque ali del volume, infatti, possono essere estese del 30% creando uno spazio espositivo più ampio senza intaccare il volume architettonico.
All’interno, il foyer di forma circolare è il fulcro del progetto, dove i visitatori posso scegliere quale percorso esplorare: il mondo del fiume, del lago o dell’oceano. Il foyer, inoltre, si costituisce punto di inizio e di fine dei cinque percorsi espositivi che si diramano a partire da questo spazio.
Gli interni, organizzati in un susseguirsi di allestimenti più grandi e più intimi, permettono ai visitatori di godere di un’esperienza ancora più coinvolgente, dentro e sotto l’acqua.
La sua collocazione, in un’area protesa verso il mare sullo stretto di Øresund, e perciò oltre la linea naturale della costa, ha richiesto che l’edificio avesse particolari requisiti strutturali.
L’edificio è stato, infatti, costruito a partire da un sistema di fondazioni in pali in acciaio, progettati sulla base della forma dell’involucro esterno. Il sistema portante è costituito da 54 telai in acciaio che attraverso i loro posizionamento radiale e la loro geometria formano la base delle facciate curve.
Dal punto di vista della sostenibilità, è importante evidenziare che il sistema di raffreddamento per gli acquari e quello di climatizzazione per gli spazi pubblici utilizzano l’acqua di mare.
Crediti fotografici: 3XN