Il centro visitatori progettato da Snøhetta è composto da due volumi separati e differenziati per forma e materiali e connessi da un ponte coperto e interamente vetrato. L'edificio d'ingresso è un parallelepipedo rivestito da legno e vetro scuro, con pannelli solari per la produzione di energia in copertura, l'interno è costituito da elementi di legno a vista. È un volume sollevato dal suolo e poggiato su pilastri in legno per evitare il riscaldamento del permafrost e l'accumulo di neve. L'edificio espositivo evoca un monolite. Dall'esterno, il volume sembra una forma organica nata dalla terra con una superficie scolpita e levigata dall'erosione delle condizioni climatiche difficili ed estreme delle isole Svalbard. Tra questi due volumi così diversi si inserisce il ponte coperto e trasparente, che consente di organizzare i visitatori in piccoli gruppi e di contemplare le caratteristiche geologiche del contesto naturale, prima di entrare in quella che appare come una grotta nel permafrost. All'interno del monolite, i visitatori si trovano in un ambiente immersivo tenuto a una temperatura costante di 4°C e con una bassa illuminazione come in una vera grotta. In questo spazio si ha a disposizione la possibilità di consultare, attraverso sistemi multimediali tra cui touch screen o realtà virtuale, il grande archivio digitale e la più grande collezione di semi del mondo. Al centro del volume si trova una sala dedicata alle cerimonie, che rivela un interno in legno chiaro in contrasto con le finiture scure dell'involucro che la racchiude. È un auditorium climatizzato dedicato sia a eventi pubblici che alla contemplazione o riflessione individuale. Al centro dello spazio è un grande albero a foglie caduche, simbolo della vegetazione in passato presente nelle isole Svalbard.