Freyming-Merlebach è una città con un passato sostanzialmente industriale, in una parte della Lorena sviluppatasi nel XIX secolo e guidata, appunto, dall’industria carboniera.
A seguito della chiusura delle miniere negli anni Novanta, questa parte della Francia nord-orientale ha visto un forte aumento della disoccupazione, a cui si è deciso di far fronte dando vita a una serie di attività culturali in grado di tamponare le difficoltà sociali ed economiche che accompagnano la città, seguendo l’esempio della vicina regione della Ruhr.
Il teatro, infatti, si erge a simbolo del rinnovamento citta cittadino offrendo una programmazione multidisciplinare che comprende ogni area dell’esibizione dal vivo, dal teatro classico al teatro contemporaneo, da quello musicale alla danza.
La sua forma insolita e le sue dimensioni gli conferiscono un aspetto particolare, le cui linee garantiscono una transizione visiva tra le varie parti mantenendo un costante rapporto con le dimensioni della città.
Il visitatore è catturato dal dinamismo dei volumi: nella parte superiore, il foyer crea un aggetto per indicare l’ingresso, mentre nella parte inferiore gli elementi trasparenti lasciano intravedere la ricchezza di percorsi interni.
Se esternamente la sua facciata è bianca immacolata e il foyer nei toni del beige, l’auditorium da 700 posti si costituisce come elemento di rottura: rosso, rosa e arancio vengo accostati tra loro conferendo densità allo spazio e affermandosi come caratteristica principale del progetto.
Crediti fotografici: Eugeni Pons, David Romero-Uzeda, Thibaut Muller