Il progetto di Toyo Ito, concepito come una serie di vuoti sovrapposti intorno ai quali si dispongono le funzioni, fa un uso accorto dello scarso volume disponibile del teatro determinato dalle restrizioni imposte dai regolamenti edilizi locali.
Fuori terra e in maniera più libera e aperta, infatti, sono collocati solamente una piccola sala teatrale, una caffetteria e gli uffici, mentre una seconda sala teatrale, una sala più piccola dedicata alla danza Awa Odori e una serie di servizi annessi si inseriscono in maniera concentrata nei livelli sotterranei.
Lo Za-Koenji ha una struttura realizzata in cemento rinforzata da laste in acciaio ed è rivestito esternamente da una pelle di acciaio sottile.
Per garantire il massimo isolamento acustico, i pavimenti di ogni singolo ambiente sono isolati dalla struttura portante principale, in modo che il suono non possa propagarsi.
Crediti fotografici: Iwan Baan