La costruzione del nuovo volume ha inoltre portato al restauro dell’Ishinomaki Line, la linea ferroviaria che unisce Kogota a Onogawa. L’edificio, che si estende su una superficie di circa 900 metri quadrati suddivisi in tre piani, è costituito da una struttura in acciaio e legno rivestita in tubi di cartone.
Il piano terra ospita il terminal ferroviario e i negozi, il primo piano i bagni pubblici termali mentre il secondo piano è una terrazza all’aria aperta.
Lo spazio sicuramente più interessante è quello dedicato ai bagni pubblici, luogo di relax che richiama le antiche tradizioni del Giappone, dove il legno chiaro riveste gli ambienti interni (pavimenti, pareti, scale e soffitti) e i prospetti esterni alternandosi con ampie vetrate. I due bagni separati, dedicati alla cura femminile e a quella maschile, sono disposti in maniera speculare e presentano rivestimenti ceramici decorati a mano e dipinti da residenti locali, coinvolti nel processo di recupero della stazione.
La struttura della copertura, composta da 76 archi lasciati a vista e ispirata all’immagine di un uccello con le ali spiegate, è realizzata con travi piatte in legno rese curve per creare un intreccio, e sostengono una membrana bianca che lascia filtrare la luce all’interno. Ogni trave, realizzata con pannelli di legno stratificato LVL (Laminated Veneer Lumber) a base di larice giapponese, è larga 60 centimetri e spessa 9 centimetri.
Crediti fotografici: Hiroyuki Hirai