Il nuovo stadio olimpico di Kiev, situato nell’Alekseevsky Park, è stato ottenuto tramite una radiale ristrutturazione dello Stadio Rosso di Lev Trotsky del 1923.
I lavori, durati tre anni (dal dicembre 2008 all’ottobre 2011), hanno confermato il valore del fabbricato originale: la memoria della celebre istituzione è stata confermata dagli architetti che hanno convalidato in toto i caratteri costitutivi del complesso imprimendogli allo stesso tempo un’immagine fortemente innovativa.
Al vecchio edificio in cemento armato precompresso è stata infatti sovrapposta una nuova ossatura metallica che sostiene una facciata vetrata e una tensostruttura di copertura.
Gli elementi di sostegno della copertura avvolgono lo scheletro dell’edificio esistente senza gravare in alcun modo su di esso.
I supporti in acciaio affondano nel terreno e divengono i puntelli del tetto, una membrana traslucida di 45.000 metri quadrati irrigidita allo scopo di contrastare gli effetti del taglio: da qui filtra la luce, e le cupole rivestite in ETFE, ricavate tra le capriate metalliche, sono lucernari a cono rovesciato disegnati per garantire le migliori condizioni agli spettatori.
Crediti fotografici: Gmp Architekten