Improntato ad un rapporto dialettico di forme che disegnano gli involucri delle funzioni presenti nel complesso, l'insieme architettonico si presenta come un moderno villaggio in cui le attività creative, gestionali e produttive presenti sono organizzate e gerarchizzate. Concepito come una comunità, piuttosto che una fabbrica, il complesso si articola in vari edifici isolati, affiancati, contigui o tra loro intersecanti e connotati dalla vocazione funzionale. Parallelamente all’autostrada, si sviluppa una cortina edificata composta da un susseguirsi di quinte murarie in cui si alternano finestrature sporgenti e volumi aggettanti che dichiarano le geometrie planimetriche dell’impianto progettuale. La produzione e i magazzini sono due parallelepipedi orientati a nord per una corretta illuminazione attraverso gli shed. Essi sono affiancati, ad est, dal parallelepipedo traslucido della centrale tecnologica e dal blocco degli spogliatoi che generano il percorso che porta all’atrio, da cui si accede alle restanti funzioni. La stecca sospesa, destinata alla programmazione industriale attraversa lo snodo dell’atrio e si pone funzionalmente e simbolicamente quale elemento di mediazione tra le aree creativa e amministrativo/direzionali.
Crediti fotografici: P+P Studio