La Solea Tower, insieme alle torri Arquitectonica, definisce la piazza pubblica sul Podio e si distingue da queste per la scomposizione dei volumi e per i materiali utilizzati. L’edificio è un’architettura complessa che si propone quale sintesi tra tipi e modelli architettonici, in particolare tra l’edificio a torre e la villa urbana.
Alta 69 metri, la Solea Tower si presenta come un cristallo bianco, rotto sugli angoli, in cui si aprono le logge scure, direzionate secondo gli affacci paesaggisticamente più pregevoli: verso est, la promenade e il Giardino degli Aceri di Varesine; verso sud, l’asse di Porta Nuova e il centro città; verso ovest, Corso Como e Porta Garibaldi; e, verso nord, il Parco della Biblioteca degli Alberi.
L’edificio, che si sviluppa in quattro volumi che si aprono verso l’alto con dei “bow-windows” a doppia e tripla altezza, gioca sulla contrapposizione tra un materiale lucente e brillante come il vetro bianco, e il nero opaco della pietra naturale (nero assoluto), che definisce le rotture del cristallo, esaltando gli sfondati delle logge, la plasticità della forma e il rapporto esterno/interno del volume.
L’ingresso principale è da sud, in connessione con l’accesso agli spazi e ai servizi in sottosuolo, segnalato in prospetto con un arretramento della facciata. L’ingresso pedonale è evidenziato da una pensilina in muratura che guida dal drop off delle auto alla lobby a doppia altezza. Un’ulteriore entrata, ad uso esclusivo dei residenti, è dalla Piazza sul Podio. Gli attacchi a terra a est, e sul Podio verso nord, sono completamente trasparenti con negozi e boutique. Ad ovest, alla matericità della scalinata che sale al Podio si affianca la matericità della pietra scura che segna l’attacco a terra della torre.
Dai piani bassi dove ciascun livello ospita 4 appartamenti, agli ulteriori piani in cui trovano sviluppo alloggi con doppie altezze sia interne che esterne sulle logge, fino ad arrivare agli ultimi due livelli in cui è allocato un unico appartamento, con terrazza in sommità e piscina, soggiorno passante a doppia altezza lungo la direttrice dell’asse di Porta Nuova che da un lato si affaccia sul centro storico e, dall’altro, verso il Palazzo che ospita gli uffici della Regione Lombardia. Al piano 9 un alloggio è fortemente caratterizzato da un giardino d’inverno, un cubo in lamelle di vetro a sbalzo sulla città.
L’edificio è certificato LEED, certificazione che garantisce un più ampio concetto di sostenibilità ambientale dei sistemi e processi costruttivi e dei materiali utilizzati, a partire dalla scelta del sito di costruzione, alla conservazione e riduzione dei consumi idrici, al contenimento delle emissioni, all’efficienza degli impianti, alla scelta dei materiali di costruzione reperibili in prossimità del sito.
Crediti fotografici: Caputo Partnership International