Il nuovo edificio, situato in un’area sviluppatasi a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, a poca distanza dal centro storico della città, è concepito come un’architettura fatta di superfici leggere, che si sfiorano, quasi immateriali.
Sviluppata su tre piani, nasce sull'impronta di un vecchio insediamento artigianale, conservandone le tracce e la stratificazione storica.
Ma proprio a partire da questo rapporto con il passato, l’edificio viene organizzato in una serie di volumi disposti in verticale che trasformano l’assetto da statico a dinamico, mentre nuovi vuoti generano cortili interni su cui si aprono ampie terrazze che rinforzano il dialogo tra interno ed esterno, e danno vita a una sintesi equilibrata tra volumi, materiali e tecnologie innovative.
Crediti fotografici: Claudio Nardi Architects