Il complesso, situato all’interno di una delle città più densamente popolate del mondo, si erge come una nuova e vivace oasi verde in grado di ospitare 1.100 alunni che ora godono di uno spazio di apprendimento multiculturale e collaborativo che crea idealmente l’ambiente di lavoro di domani.
Il progetto per la nuova Scuola, che si estende su una superficie di circa 20.000 metri quadrati, combina le caratteristiche estetiche e sociali del design scandinavo con un ambiente vivace e sostenibile a sostegno di un’educazione multiculturale di livello mondiale che pone la Scuola all’avanguardia dell’innovazione pedagogica di Hong Kong.
All’interno, così come afferma Claude Godefroy, Design Director e Partner di Henning Larsen Hong Kong, è stato completamente modificato il vecchio modo di concepire le aule tradizionali dando vita, invece, a una serie di ambienti aperti dove alunni e insegnanti possono confrontarsi e collaborare tra loro.
In questo senso, ad esempio, nella sezione della Scuola Primaria, le aule tradizionalmente chiuse dai corridoi si uniscono in una serie di ampi spazi a layout aperto chiamati Ville, ciascuno con 125 alunni riuniti secondo la stessa fascia d'età. Gli insegnanti possono così aprire le loro classi e condividere lo spazio centrale chiamato Agora, dove si svolgono attività di gruppo e dove gli indirizzi della scuola (francese e internazionale) possono collaborare e sviluppare progetti di condivisione.
Esternamente, il complesso è caratterizzato dall’uso del colore, in particolare nella facciata rivolta verso la strada principale di Tseung Kwan O, dove piccole nicchie quadrate rivestite in piastrelle ceramiche colorare diventano la rappresentazione materiale dell’ambiente circostante.
La gamma di colori utilizzata e il design delle strutture conferisce al campus un’idea di sostenibilità e visione multiculturale che supporta la missione educativa e lungimirante proposta dalla Scuola. Inoltre, questi elementi, sono stati studiati per rispondere direttamente al clima locale, riducendo anche il consumo di energia degli edifici.
L’attento orientamento delle aperture e di schermature solari ha permesso un uso strategico della luce diurna che illumina naturalmente tutti gli ambienti interni in diretta relazione con il vicinato. Nelle ore serali e durante il weekend, infatti, le strutture al piano terra, tra le quali una palestra, le aree espositive, la mensa e il parco giochi, possono essere aperte al pubblico rendendo la Scuola una sorta di faro culturale del quartiere.
Infine, a completare il campus la vegetazione: 42 alberi, giardini pensili a più piani e un orto botanico di 550 metri quadrati ricchi di vegetazione autoctona rendono la Scuola uno dei più lussureggianti giardini della città di Hong Kong.
Crediti fotografici: Philippe Ruault