La costruzione di Schiphol Plaza si inserisce nell’ambito del più ampio e complesso intervento per l’ampliamento e la riorganizzazione di tutto l’aeroporto olandese, una struttura il cui vecchio terminal risale agli anni ’60, su progetto di M.F Duintjier e F.C. de Weger, e la cui funzionalità si era resa obsoleta per via dell’enorme incremento del traffico aereo.
Negli anni ’80 è quindi emersa la necessità di approvare un nuovo piano regolatore e, in seguito agli studi preliminari, sono stati individuati alcuni fattori critici, legati a problemi quali l’inefficienza dei collegamenti e l’eccessiva congestione di traffico.
In particolare, la viabilità di accesso all’aeroporto, che è il principale del paese, è assicurata da una sola autostrada che lo collega al sistema viario olandese; l’estensione dell’aeroporto doveva così comprendere la creazione di nuove infrastrutture viabilistiche e insieme migliori connessioni al sistema dei servizi pubblici di trasporto, nonché un incremento nei servizi, con la creazione di nuovi parcheggi, hotel, negozi e ristoranti.
Gli interventi di nuova edificazione hanno visto la realizzazione del nuovo terminal occidentale, organizzato come quello esistente, con gli arrivi al piano terreno e le partenze al primo piano, riservato ai passeggeri dei voli intercontinentali.
L’edificio del nuovo terminal si colloca, rispetto al preesistente, quasi ad angolo retto; nel gomito risultante quasi naturalmente si è formata Schiphol Plaza, un edificio concepito come un grande e coperto bacino di incontro, abbracciato anche dal sistema viario sopraelevato che scorre immediatamente a ridosso.
La sezione del terminal orientale comprende il tunnel sotterraneo per la linea ferroviaria leggera, interessato dal raddoppiamento delle linee (da due a quattro); in aggiunta è stato ampliato anche il condotto della linea ferroviaria della Dutch Rail passando da tre a sei linee, in previsione del futuro transito dei treni ad alta velocità.
Schiphol Plaza si raccorda simultaneamente ai terminal e al sistema sotterraneo dei trasporti, divenendo crocevia di tutti gli arrivi e le partenze e fulcro del sistema organizzativo di tutti i percorsi pedonali dell’aeroporto. Al di sotto della strada sopraelevata, che funge da accesso all’aeroporto, sono state ricavate 40 aree destinate a negozi, zone di ristoro e di sosta, mentre un ponte pedonale coperto collega Schiphol Plaza al nuovo parcheggio, agli hotel e ai servizi connessi, facendola diventare la “piazza” che costituisce il reale ingresso all’aeroporto, e dove, negli spazi della sua hall, insiste l’organizzato caos della stazione ferroviaria, deliberatamente accentuato dal rumore dei treni che corrono al di sotto.
L’illuminazione e l’acustica sono state realizzate in linea con il difficile compito di facilitare gli utenti, fornendo loro una rapida e chiara scelta delle informazioni utili per viaggiare. Sistemi di aria condizionata e di riscaldamento procurano il clima ideale osservando le migliori condizioni per il risparmio di energia, e gli speciali ventilatori posizionati sul tetto contribuiscono, insieme alle piante e ai cactus, ad alleviare la calura del sole estivo.
Il tetto, rosso d’estate e verde d’inverno, insieme alla terrazza situata frontalmente rispetto alla piazza, forma la prima parte del grande giardino circostante, piantumato con 25.000 betulle e organizzato intorno a percorsi e aiuole.
Crediti fotografici: Benthem Crouwel Architects