Tra la fine del 2001 e l’inizio del 2002 il museo ha deciso di ampliarsi con l’obiettivo di promuovere la struttura e di ricavare finanziamenti per sostenere le varie attività di ricerca, di conservazione e di didattica.
Il progetto di ampliamento si basa quindi sulla costruzione di una grande ala che si aggiunge all’edificio originario: una struttura innovativa dalla conformazione simile a cinque cristalli interconnessi fra loro e al museo esistente.
L’idea del cristallo nasce con l’intento di rappresentare i complessi principi della natura e, allo stesso tempo, la stabilità della sua geometria.
Questa sorta di accordo stipulato con la natura non acquisisce alcun ruolo mimetico: il progetto manifesta chiaramente i materiali e le linee guida che ne hanno condotto l’idealizzazione e la costruzione.
La stessa scelta dei materiali come il vetro, l’acciaio e l’alluminio, risponde in maniera soddisfacente alle peculiarità che i diversi elementi devono produrre all’interno della costruzione.
L’acciaio costituisce la struttura delle grandi facciate e assicura robustezza e sicurezza per le ampie vetrate mentre l’alluminio per le superfici di rivestimento e non autoportanti.
La nuova ala annette all’edificio preesistente un nuovo ingresso, un negozio e tre nuovi ristoranti, ma soprattutto un nuovo grande spazio espositivo.
Crediti fotografici: Elliot Lewis, Royal Ontario Museum, Sam Javanrouh, Michele Nastasi