ROMA TOR VERGATA -

Carlo Ratti assieme a Italo Rota e Burdett siglano il progetto per il più grande Parco Solare Urbano del mondo, che sarà l’elemento centrale della candidatura di Roma per Expo 2030.

Il progetto prevede l’impiego di energia da fonti rinnovabili con il contributo di ogni paese al parco solare che darà energia all’esibizione e inizierà un processo di decarbonizzazione del quartiere. Tutti i padiglioni della capitale sono stati progettati per essere totalmente riutilizzabili dopo l’evento, trasformando l’area in un distretto di innovazione.

Il masterplan suddivide il sito di Expo 2030 Roma in tre aree principali: la Città, il Boulevard e il Parco, in una disposizione da ovest a est tra il mondo artificiale e il mondo naturale che devono esistere in armonia se vogliamo essere successo nella lotta al cambiamento climatico. Il layout è caratterizzato da una graduale transizione da urbano a naturale man mano che ci si sposta da ovest a est. La Città dell’Ovest funge da Expo Village, e dopo l’evento diventerà un’estensione del campus dell’Università di Tor Vergata. Il Boulevard, l’asse pedonale centrale, è un percorso attraverso tutti i padiglioni nazionali. Infine, il Parco a est è ricoperto da una vegetazione lussureggiante e accentuato da edifici tematici, tra cui “Pale Blue Dot”, un padiglione dedicato alla diffusione della conoscenza del mondo naturale.
Nazione:
Tipologia: MASTERPLAN
Progettista Architettonico: ITALO ROTA | CARLO RATTI ASSOCIATI
Inizio Lavori: 2024
Fine Lavori: 2030