Il Sacrario Militare di Redipuglia, progetto dell’Architetto Giovanni Greppi e dello Scultore Giannino Castiglioni, fu inaugurato nel 1938. Si tratta del più grande e maestoso Sacrario italiano, uno dei più grandi al mondo, dedicato ai caduti della Grande Guerra.
Il Sacrario è il fulcro di un Parco Commemorativo di oltre 100 ettari di zona Carsica che fu teatro di sanguinose battaglie nel corso della Prima Guerra Mondiale. Il progetto di restauro ha affrontato e risolto i problemi di degrado cercando di mantenere inalterata l’immagine del Sacrario e rafforzarne l’integrità attraverso tre fasi di lavoro: la sistematica mappatura del degrado, lo studio dello smaltimento delle acque meteoriche e il ripristino delle pavimentazioni nel rispetto assoluto della loro forma originaria.
Il degrado e la natura dei luoghi ha comportato un’attenta campagna di indagini volta a valutare lo stato di conservazione strutturale, la stabilità, le deformazioni in atto e i processi di alterazione del sito. Ogni elemento è stato sottoposto ad accurato esame visivo con annotazione di difetti, lesioni, microfessurazioni, fuori piombo, avvallamenti, eventuale presenza di deformazioni eccessive, distacchi.