Il complesso, che si estende su una superficie di circa 4.000 metri quadrati suddivisi in tre livelli, due fuori terra e uno seminterrato, ospita al suo interno 25 alloggi di 50 metri quadrati ciascuno e diverse aree comuni, come un ristorante, una sala computer, un laboratorio destinato agli hobby e diversi spazi esterni per il tempo libero, come un orto e un campo da bocce, che incoraggiano la connessione e l’incontro tra i residenti.
Tutti gli ambienti comuni si affacciano lungo il fiume con ampie aperture incorniciate da un rivestimento in mattoni rossi artigianali, dal taglio irregolare e imperfetto, disposto secondo diversi schemi e frutto del lavoro di maestranze locali, che richiama le abitazioni circostanti e si configura come un vero e proprio tributo alla memoria storica di questa cittadina portuale.
Questi spazi, che si propongono come risposta convincente al problema dell’isolamento e dell’emarginazione che colpisce molte persone anziane, soprattutto nei contesti metropolitani, si presentano come una sequenza di ambienti fluidi, organici e senza ostacoli che confluiscono in un volume proteso verso l’acqua del fiume dove una terrazza e un patio amplificano la connessione con l’ambiente esterno.
Qui, al centro dello spazio, una grande scala che conduce agli alloggi diventa il fulcro della costruzione simboleggiando lo spirito di condivisione e di scambio e segnando il principale punto d’incontro per i residenti.
I materiali scelti per gli interni riprendono la palette cromatica e materica utilizzata per gli esterni: cemento rosso, cotto e legno arricchiscono le qualità spaziali degli ambienti e atmosferiche dell’edificio aggiungendo calore e domesticità agli ambienti.
Crediti fotografici: Dominique Coulon & Associés