RESIDENZA K19B -

MILANO

K19 Milano è il risultato dell'accostamento di un volume voltato a botte ristrutturato (K19A), un tempo utilizzato come garage, ed un edificio di sette piani di nuova costruzione (K19B), che sostituisce un’officina ormai dismessa. I due edifici sono collegati tra loro da un parcheggio sotterraneo. 

L’intervento di ristrutturazione K19A è caratterizzato dalle volte a botte, di altezze differenti, che costituivano la copertura della vecchia autorimessa. 

Il volume, nascosto tra gli edifici circostanti è riconoscibile solo dall’alto ed è stato rivestito in zinco titanio: le bucature in copertura hanno consentito di ricavare gli spazi esterni degli appartamenti. 

L’intervento di nuova costruzione K19B è un operazione di addizioni e sottrazioni che ambiscono a movimentare il tipico condominio milanese. L’edificio ha un nucleo in pietra piacentina grigia, la cui transizione in copertura ha reso possibile ritagliare le terrazze che muovono il volume. Laddove non è stato possibile, sono la facciata è stata bucata per dare agli appartamenti delle ampie logge. Un insieme di operazioni compositive, quindi, che è stato esplicitato in facciata grazie ai diversi colori e materiali. 

I materiali sono rigorosamente italiani: tra essi spiccano la preziosa pietra piasentina del Friuli che, con i suoi toni caldi di grigio, riveste l’edificio, e il legno di larice oliato. 

Gli edifici K19 Milano sono NZEB, grazie alle tecnologie adottate per ridurre il consumo di energie non rinnovabili. L’uso della geotermia e lo studio maniacale di tutti i dettagli dell’involucro hanno portato a una realizzazione estremamente efficiente, in cui architettura e tecnologia si combinano. 

Crediti fotografici: LPzR Architetti Associati