Costruita su una roccia in mezzo la baia, la città medievale di Mont Saint Michel, sormontata dalla sua abbazia e dal monastero, rappresenta un importante punto di riferimento culturale e uno dei luoghi più visitati della Francia. Per questo motivo, Mont Saint Michel e la sua baia sono classificati come Patrimonio Mondiale dell’Unesco dal 1979.
Per lungo tempo, tuttavia, il carattere insulare del sito è stato messo in pericolo dall’insabbiamento dovuto ai sedimenti trasportati nella baia con l’alta marea. La vecchia diga stradale di accesso all’isola, costruita nel 1879, e i canali d’irrigazione agricola scavati deviando le acque del Couesnon, il fiume che sfocia nella baia, avevano via via accentuato il fenomeno.
Al fine di preservare l’isola, Dietmar Feichtinger Architects ha realizzato una nuova diga lunga un chilometro costruita sulla terraferma che si protende grazie a un ponte-passerella di 756 metri verso l’isola consentendo all’acqua di circolare al di sotto e di ripristinare l'insularità del Mont-Saint-Michel.
L’infrastruttura cerca la continuità e la perfetta integrazione nel sito: perfettamente orizzontale il ponte - passerella si fonde con il paesaggio e l’orizzonte contrastando con la verticalità dell’abbazia.
Il carattere discreto del progetto è stato ottenuto mediante una sequenza di 134 pilastri di soli 24,4 centimetri di diametro e una distanza di 12 metri tra ogni coppia.
Crediti fotografici: Mathias Neveling, Pavel Rak, David Boureau, Michael Zimmermann