Il nuovo polo culturale del Japanese Garden, primo progetto di Kengo Kuma negli Stati Uniti, è un insieme di piccoli edifici disposti attorno a una piazza a corte, il cui quarto lato corrisponde ai giardini degli anni Sessanta, lasciati intatti.
Il progetto si rifà ai monzenmachi, i villaggi posizionati lungo il percorso di pellegrinaggio che dalla città arriva fino alla cima della collina, per rendere omaggio allo spirito della natura.
Il polo è costituito da quattro edifici, immersi nella foresta, che si adattano alla topografia del terreno. Questi ultimi (la Village House, la Garden House, il Ticket Pavilion e il Tea Cafe) sono caratterizzati da un graduale alleggerimento dei materiali verso l’alto, dalla pavimentazione della piazza in pietra si passa ai tetti inferiori in metallo, fino ai tetti ricoperti di erba che assorbono l’acqua piovana.
Crediti fotografici: Jeremy Bittermann