L’edificio, studiato per stimolare la curiosità per le scienze grazie a un programma interattivo che coinvolge i visitatori, è concepito come un grande cubo di acciaio rivestito di pannelli “rugati” di cemento che poggia su un basamento verde geometricamente irregolare e complesso, che fa da base alla struttura.
La connessione fra i due volumi, che definisce la piazza d’ingresso principale, un’area dedicata ad eventi per i visitatori e uno spazio pubblico all’aperto per tutta la città, è risolta mediante una loggia vetrata obliqua e dei percorsi.
Il basamento verde ondulato, della dimensione di circa un ettaro, è composto da rocce e da piante autoctone resistenti alla siccità che riflettono la geologia locale della città di Dallas, mostrando un ecosistema che evolverà naturalmente nel corso del tempo.
I temi principali del museo, realizzato dallo studio Morphosis, sono il mondo naturale ed il suo rapporto con l’uomo, con focus particolari sul nostro pianeta e sulle scienze astronomiche, su quelle naturali, la chimica, la fisica, l’ingegneria.
L’edificio è in sé uno strumento educativo a disposizione del pubblico grazie alla sua integrazione di architettura, natura e tecnologia. Realizzato con strategie sostenibili, tra cui il sistema di raccolta dell’acqua piovana che produce il 74% del fabbisogno di acqua non potabile del museo e il 100% per l’irrigazione dello stesso, il polo culturale si sviluppa su una superficie complessiva di 17.000 mq.
Un quantitativo che risulta suddiviso in 5 piani di spazi pubblici, con 11 sale per le esposizioni permanenti, una moderna hall per mostre temporanee, un’area giochi coperta, un teatro in 3D con 300 posti a sedere, un auditorium polifunzionale, una caffetteria e uno shop.
Crediti fotografici: Morphosis Architects