PARIS-LA COURNEUVE BANQUE DE FRANCE

A La Courneuve, piccolo comune alle porte di Parigi, lo studio di architettura Jean-Paul Viguier & Associés ha realizzato la nuova sede Paris-La Courneuve della Banque de France, un edificio che concilia il tema dell’apertura e della luminosità con l’inespugnabilità di una struttura bancaria.
Situato sull’area dell’ex fabbrica di acciaio Babcock che si estende su di 4,5 ettari lungo l’autostrada A86, il progetto si configura come un “riflesso” del progetto “Grand Paris” e dei grandi cambiamenti che stanno avvenendo nella parte nord della capitale francese. 
L’apertura della nuova sede della Banque de France in questo determinato contesto da un lato si propone come importante segno di rinnovamento non solo del sito industriale ma dell’intera area, nel quale si inserirà anche il progetto “Fabriques des Cultures” dello studio Dominique Perrault Architecture, dall’altro segna un passo importante per l’istituzione bancaria nel ripensare e modernizzare il suo patrimonio immobiliare e le sue attrezzature in un’ottica compatibile con i suoi attuali obiettivi.  
Infatti, per poter gestire oltre 1 miliardo di banconote (il 25% delle riserve nazionali), il progetto ha previsto un’infrastruttura tecnologica specifica, adatta a strutture altamente sicure e automatizzare. Il centro nevralgico del complesso è il caveau, composto da tre volumi accostati tra loro, e la cui funzione principale è il controllo automatizzato e ad alta velocità delle banconote. 
Anche se l’edificio, per ovvie questioni di sicurezza, dovrebbe essere chiuso e inespugnabile, l’enfasi sulla luce naturale è stata al centro del progetto. La facciata in ceramica bianca costituisce un pattern a tratti cavo che mitiga e ammorbidisce l’aspetto della struttura che vibra a seconda della qualità della luce. Questo attaccamento alla luce naturale è presente anche all’interno dove un vuoto triangolare è stato trasformato in patio piantumato aperto ai dipendenti. 
All’ingresso del complesso, due edifici appartenenti al complesso Babcock, risalenti al 1923 e al 1987, fronteggiano il caveau. Questi due volumi sono stati completamente restaurati e collegati organicamente l’uno all’altro, dando vita a un unico edificio per uffici aperto al pubblico. 
Il disegno del complesso è riuscito a creare un dialogo fra in vari elementi presenti sul sito e nell’intera area mettendo in discussione il tema architettonico dell’apertura di una funzione primaria come quella della banca e quello riguardante la relazione tra patrimonio e architettura contemporanea. 

Crediti fotografici: Takuji Shimmura
Nazione:
Tipologia: TERZIARIO
Progettista Architettonico: JEAN-PAUL VIGUIER & ASSOCIIS
Status: REALIZZATO
Inaugurazione: 2018