L'intervento ha risolto queste difficoltà in modo organico, con una nuova grande struttura che integra tutte le funzioni sanitarie, dalla degenza alle attività diagnostiche e terapeutiche, rispondendo alle esigenze di una sanità moderna e sostenibile. L'ospedale ospita servizi di diagnosi, cura e riabilitazione delle patologie acute e si pone come punto di riferimento per le altre strutture ospedaliere dell'area vasta.
Il progettoL'integrazione del nuovo ospedale con il contesto urbano è stata realizzata con un’architettura sobria ma iconica, ispirata alla tradizione e fortemente legata alla natura e al verde circostante. Le corti interne e le chiostrine nei vari corpi di fabbrica assicurano un'ottimale illuminazione naturale, mentre le coperture praticabili verdi generano benefici economici ed energetici, migliorando anche la qualità ambientale circostante.
La progettazione si distingue per la separazione chiara dei flussi, una disposizione spaziale semplice e funzionale che permette un’ottimizzazione degli spazi, in linea con le migliori pratiche internazionali. La piastra regolare su cui poggiano i quattro corpi di degenza separati da ampie corti interne verdi, si collega tramite un corpo trasversale, mentre lungo il fronte strada è stato progettato un edificio a due piani per gli outpatients. Un ampio ingresso distributivo orientato verso il parcheggio assicura un accesso comodo e razionale. Il progetto ha seguito i principi di Lean Healthcare, ottimizzando gli spazi, i flussi e i consumi energetici.
La flessibilità e l’adattabilità sono state garantite da soluzioni progettuali trasversali, la distribuzione regolare degli elementi sismoresistenti e il layout modulare, che permette una rapida riconfigurazione in caso di necessità future. L’adozione della strategia antisismica, con la riduzione delle masse strutturali e l’introduzione di diaframmi di piano, ha migliorato la stabilità e ridotto l’incidenza dei materiali.
Sostenibilità e innovazioneLa struttura integra tecnologie all’avanguardia per la gestione energetica e la sostenibilità.
L’effficienza termica: È stato installato un impianto di Trigenerazione e pompe di calore polivalenti per ridurre i consumi, mentre le coperture inverdite contribuiscono al benessere percettivo, all’isolamento termico e alla gestione delle acque meteoriche, utilizzate per l'irrigazione e il funzionamento della rete duale interna. La scelta di materiali con alte prestazioni di durabilità, facilità di manutenzione e sanificazione garantisce una riduzione dei costi sia in fase di costruzione che di gestione.
L’effficienza energetica: Dal punto di vista energetico, oltre a un corretto isolamento dell’involucro, sono stati previsti pannelli fotovoltaici e solari termici per la produzione di energia rinnovabile, riducendo l’impatto ambientale. Il sistema di domotica DALI-BMS, che controlla l'illuminazione e i consumi energetici, garantisce una gestione efficiente delle risorse.
La gestione dei riffiuti: Due aspetti cruciali del progetto sono la gestione dei rifiuti e il riutilizzo delle terre da scavo, che sono state riutilizzate per evitare l'invio in discarica, riducendo così l'impatto ambientale del cantiere. La struttura ospedaliera è progettata con una chiara separazione dei flussi: la gestione dei percorsi è stata pensata per garantire una logistica efficiente, riducendo il rischio di contaminazione e semplificando i processi. I pazienti, il personale medico e gli utenti sono separati in percorsi distinti, garantendo la sicurezza e l'efficienza.
La tecnologia BIM: Il progetto si distingue anche per la flessibilità e la capacità di adattarsi alle evoluzioni future della tecnologia sanitaria. L'adozione della metodologia BIM (Building Information Modeling), utilizzata fin dalle prime fasi progettuali, ha permesso di ottimizzare la progettazione e la realizzazione dell'edificio, consentendo anche la creazione del Digital Twin per il futuro monitoraggio e manutenzione predittiva.
L'innovazione non si ferma qui: il Nuovo Ospedale di Pordenone è stato progettato per integrare continuamente nuove tecnologie, rendendo la struttura adattabile e modulabile in base alle necessità future, sia in termini di spazi che di impianti.
Crediti fotografici: Politecnica Ingegneria e Architettura