Dall'ingresso principale su piazzale Carducci si accede a una grande corte interna con giardino, su cui si affacciano tutti i percorsi pubblici.
Le aule, ampie e luminose, hanno pareti vetrate attraverso cui assistere ai dibattimenti. Il cuore del sistema è un leggero volume metallico, sollevato a dieci metri da terra e sormontato dal grande lucernario, la cui luce filtra fino al sottostante giardino. Rivestita di tessuto, la struttura metallica contiene la sala di lettura della biblioteca e rappresenta il fulcro espressivo della composizione.
Dalla considerazione attenta dei vari gruppi di utenti e delle ragioni della loro presenza all'interno dell'edificio nasce un modello insediativo insolito, con forme architettoniche equilibrate, illuminazione naturale in ogni zona fin nell'interno e apertura degli spazi di lavoro alla vista dei passanti.
All'esterno l'edificio è rivestito con grandi lastre di cotto fatte a mano, in un colore che richiama, nelle sue variazioni di tonalità e sfumature, i mattoni pieni del Palazzo Ducale.
La sua forma, la sua posizione nella città e la grande piazza pubblica interna, liberamente attraversabile, concorrono a definire la rilevanza urbana del complesso.