Il progetto architettonico ha avuto come obiettivo quello di allestire due grandi "navate" a tutta altezza intervallate da un mezzanino centrale e dallo spazio sottostante, collegati scale a vista e da due ingressi sui due livelli.
Per Roberto Talotta, ManagingDirector di Arcadis Italia, il trasferimento nella nuova sede ha rappresentato l'opportunità di "infondere sempre più sinergia nei gruppi di lavoro e di interpretare in chiave efficace le linee guida del gruppo in chiave smartworking".
Con questo brief in mente si è costruito un insieme bilanciato di spazi aperti individuali, spazi di lavoro di gruppo e spazi chiusi per riunione e concentrazione, sfruttando gli ambiti particolari per le aree di ricevimento dei clienti e per la caffetteria interna.
I materiali e gli arredi sono stati selezionati o disegnati per le loro caratteristiche di ergonomia, matericità e assorbimento acustico in modo da creare un ambiente vibrante anche nel colore e confortevole nonostante la prevalenza degli spazi aperti.
Le scrivanie sono raggruppate per ambito di attività, ma la loro configurazione permette una buona flessibilità per accomodare esigenze e cambiamenti futuri; le isole sono inframmezzate da tavoloni per le riunioni del team e da postazioni protette individuali per le attività riservate.
Crediti fotografici: D2U - Design to Users