A questo fine il progetto si è occupato della definizione programmatica e della costruzione di due piazze comunicanti. Nelle piazze, oltre ad un grande centro commerciale e alla nuova Stazione ferroviaria, un alto edificio residenziale definisce il confine con la zona edificata esistente.
Dalla nuova stazione un viale alberato conduce fino al parco Trenzanesio che in questo modo si connette alla rete ferroviaria e tramite questa alla grande città metropolitana.
Il progetto della piazza della stazione, con il progetto della seconda piazza comunicante con questa e degli edifici che la delimitano, rappresenta la conclusione di un percorso, intrapreso dall’Amministrazione Comunale che doterà Pioltello di un sistema di spazi pubblici dei quali è da tempo dichiarata la necessità.
L’intero intervento, ed in particolare la nuova piazza della stazione, si pone l’obiettivo di costruire un “luogo centrale”, un centro di aggregazione sociale, fornendo riferimenti e identità al tessuto urbano esistente.
L’edificio lineare che delimita la piazza lungo la via della Stazione è destinato ad attività commerciali ed è costituito da una galleria che lo percorre longitudinalmente; uno spazio coperto, trasparente sui lati e quindi permeabile, un “tramite” fra la piazza e la via della Stazione a nord. La costruzione dell’edificio è congruente con la sua tipologia ed è realizzata da due alte travi in acciaio , lunghe 120 metri, a cui è appeso il solaio di copertura nella sua parte centrale. Queste travi, oltre ad essere elemento importante della architettura dell’edificio consentono di avere ampie aree commerciali libere da pilastri. In particolare i loro appoggi, esterni all’edificio, definiscono le due testate della galleria a est e a ovest con due “ante” parallele che individuano i principali luoghi di accesso.
Altri ingressi alla galleria sono distribuiti sui lati lunghi dell’edificio definendo un ritmo sulla strada e su un lato della piazza.
L’edificio residenziale collocato ad ovest della nuova piazza è alto sette piani fuori terra (più un ottavo piano di solai) di cui il piano terra è a destinazione commerciale e sei piani a destinazione residenziale. L’edificio, interamente rivestito in mattoni faccia a vista ha quattro corpi scale e otto alloggi per piano di dimensioni diverse. Tutti gli alloggi prospettano sulla piazza tramite un’ampia loggia profonda più di 2 metri. Al piano terra le logge si tramutano in portici. Le logge sono costruite con un sistema di travi e pilastri in cemento armato intonacato e dipinto di bianco.
Il nuovo edificio della stazione, che contiene i servizi per i viaggiatori a piano terra, un’aula civica e altri spazi di uso pubblico al primo piano, chiude la triangolazione e costituisce lo snodo dei collegamenti fra il sistema urbano e il sistema metropolitano. L’edificio è composto da due volumi distinti di circa 600 mq a piano uniti da un grande atrio a “C” aperto” verso la piazza lastricata della stazione. Il primo piano è destinato ad attività culturali e ospiterà due ampie sale ad uso pubblico con una capienza di 150 persone ciascuna e una serie di uffici distribuiti sul fronte dei binari. Il secondo piano, per ora destinato a terrazzo, è predisposto per la costruzione di due volumi ad uso pubblico di circa 300 mq ciascuno, e di un attraversamento aereo dei binari ferroviari. L’edificio ripropone i materiali e i colori usati nell’edificio commerciale e nell’edificio residenziale in modo da dare unità alla piazza. Le murature esterne sono realizzate in cemento armato rivestito in mattoni faccia a vista (mattone sabbiato fine di colore rosso) i serramenti in ferro sono verniciati di colore bianco avorio, così come tutte le altre opere in ferro.
Crediti fotografici: Monestiroli Architetti Associati