Il progetto nasce da una risposta puntuale alle specifiche richieste della committenza orientate a favorire la massima flessibilità d’uso degli spazi espositivi, l’efficienza gestionale dell’attività fieristica e la semplificazione nella manutenzione dei manufatti.
Tuttavia, la ricerca progettuale è stata condotta con l’intento di perseguire un’immagine d’insieme sobria ed equilibrata attraverso l’adozione di soluzioni volte al potenziamento dell’espressività dei singoli componenti tecnologici. Le risorse a disposizione e la ristrettezza dei termini di realizzazione hanno comportato un ricorso esteso alla prefabbricazione degli elementi strutturali e architettonici.
Un’unica e ben riconoscibile norma compositiva definisce la maglia modulare e le volumetrie nette dei padiglioni espositivi. L’impianto planimetrico e le soluzioni architettoniche propongono un’immagine basata sull’immediata riconoscibilità dei singoli elementi, necessaria anche a favorire l’orientamento del pubblico. Il camminamento in quota, spina portante del sistema, si sviluppa linearmente verso i volumi d’ingresso più periferici seguendo due semiassi paralleli alla Via Portuense, leggermente sfalsati fra loro, lungo i quali sono disposti a pettine i padiglioni. La circolazione pedonale è completamente svincolata, in occasione degli eventi fieristici, dai traffici veicolari di servizio, distribuiti a livello del terreno.
L’elemento cardine della Fiera è rappresentato dal Centro Direzionale, un parallelepipedo in acciaio e cristallo, ingresso e raccordo dell’intero insediamento. Distribuito complessivamente su cinque livelli fuori terra ospita, a piano terra, una hall, il cui volume triangolare taglia il prisma regolare dell’edificio, e, nei rimanenti piani, spazi per la ristorazione, uffici operativi e aree di servizio dell’Ente Fiera e della società di gestione, oltre a zone per le attività di rappresentanza degli organizzatori degli eventi.
La passerella pedonale è coperta da una complessa quanto suggestiva tensostruttura, elemento caratteristico della sua immagine architettonica, costituita da sette strisce parallele in coil di acciaio inox sospese con funi a una sequenza di cavalletti cilindrici in acciaio bianco. Completamente aperta sui fianchi, permette di abbracciare con un solo sguardo la dimensione locale della Fiera e quella territoriale della campagna romana prossima alla costa.
La scelta cromatica degli elementi strutturali e di rivestimento costituenti i padiglioni, la passerella pedonale, il centro direzionale, è stata condizionata tanto dall’intenzione di minimizzare l’impatto delle volumetrie, quanto dalla volontà di esaltare le soluzioni strutturali attraverso il contrasto cromatico tra ombre portate e superfici riceventi.