Il progetto, che sorgerà nell’area dell’attuale autostazione, nasce con la volontà di integrare il nuovo hub dell’innovazione con la città di Brunico, regalando così ai residenti un nuovo luogo di aggregazione, formazione e crescita.
A convincere particolarmente è stata la trasparenza della facciata vetrata, ritenuta particolarmente “idonea a un’istituzione con funzioni tecniche e normative”.
“I singoli elementi del complesso” – si legge nella motivazione con cui la giuria presieduta da Martin Vallazza della BLS ha assegnato la vittoria allo studio – “si inseriscono in modo organico nel contesto cittadino, danno vita a interessanti prospettive”.
“Volevamo creare un collegamento diretto tra l’area costruttiva, ovvero l’attuale autostazione di Brunico, il centro storico e la stazione ferroviaria” – ha raccontato l’architetto Karl Kerschbaurmer – “Per questo, abbiamo immaginato una struttura aperta, trasparente, affacciata su un piazzale che diventerà nuovo cuore pulsante del sistema automotive ma anche spazio di aggregazione creativa per l’intera città”.
L’inizio dei lavori è previsto per il 2020 e la loro conclusione per la metà del 2021.
Crediti fotografici: Kerschbaumer Pichler & Partner