Sostanzialmente è un vuoto, uno spazio pubblico aperto con una dimensione ed una scala che vanno oltre la dimensione del centro stesso per diventare lo spazio qualificante l'intero quartiere di San Lazzaro di cui il Net Center fa parte. Un ettaro di spazio pubblico pedonale arredato, conquistato situando il migliaio di automobili necessario al suo funzionamento sotto una piastra (di due piani di altezza) sporgente 150 centimetri dal piano viario. Un po' impropriamente si chiama piazza, ma la sua spazialità non è quella conclusa di questo tipo di spazio pubblico, è uno spazio aperto, luogo di incontro per un intero quartiere della città, che però - attraverso la presenza di una torre di circa 80 metri di altezza - acquisisce una dimensione territoriale, in quanto la torre lo mette in relazione con l’autostrada, la ferrovia, la città intera con la sua grande periferia.
La "non città", si arricchisce di uno spazio di nuovo tipo, corrispondente alle attività contemporanee, ganglio di una città aperta e policentrica. Solo la qualità dello spazio generato dai pieni architettonici può essere la garanzia di questo tipo di città, che nasce casualmente, secondo spinte non pianificate, ma che possono essere appunto controllate dal progetto architettonico.
Crediti fotografici: Enrico Cano