Arter è stato progettato come un punto di incontro artistico e sociale. Derivato dai concetti di trasparenza e fluidità, il nuovo edificio di Arter è concepito come uno spazio versatile, costituito da spazi sia interconnessi visivamente che fisicamente. Distribuiti su un'area interna di 18.000 m2 , le principali aree funzionali dell'Arter sono tutte collegate da un atrio centrale che funge da cuore dell'edificio. Distribuiti su sei piani, le sei gallerie e la terrazza costituiscono un'area espositiva designata di circa 4.000 m2 con volumi variabili, e un elevato grado di flessibilità grazie a sofisticati accessori e attrezzature tecniche. Impreziosito da aree verdi, piscine rialzate e panchine, il paesaggio di Arter accoglie calorosamente i visitatori all'interno dell'edificio, la cui facciata è coperta da piani rettangolari di cemento armato in fibra di vetro. I piani composti da pannelli romboidi convessi e concavi 3D sono integrati con le superfici ceramiche fatte a mano smaltate e perlate. Visto da lontano, l'edificio è percepito come una ricca tavolozza di luce, colore e trama grazie alle sue superfici riflettenti. Pertanto, il design dell'edificio con la sua struttura a più strati stabilisce un forte dialogo con l'architettura contemporanea e allude fortemente alle tradizioni architettoniche della città in cui si trova. Secondo Grimshaw Architects, “il cuore del progetto ruota attorno a spazi accessibili a tutti”: i vuoti architettonici e le superfici trasparenti creano collegamenti visivi e fisici tra la città e il museo, aprendolo alla strada e rendendolo “accessibile e accogliente per tutti”.
Crediti fotografici: Grimshaw Architects