L'architetto venostano Werner Tscholl soddisfa in modo esemplare le esigenze ideali di tutela dei monumenti: per conservare il carattere di rovina del complesso fortificato, le nuove costruzioni museali sono situate sotto il coronamento murario, all'interno dei due torrioni meridionali e del palazzo orientale. Tutti i nuovi elementi costruttivi sono chiaramente riconoscibili come tali, unitariamente eseguiti in metallo e rivestiti in lamiera stirata. Accanto al portone d'ingresso al castello, vi sono un nuovo edificio per lo shop del museo, gli impianti tecnici e l'appartamento del custode. Nell'attiguo corpo di fabbrica, a ponente, è stato nuovamente previsto un ristorante. La costruzione ha recuperato la forma originaria del tetto a una falda, appoggiata al muro perimetrale, potendo ricavare così nel sottotetto un ampio ambiente per le esposizioni temporanee. Nella cosiddetta Torre Bianca è stata inserita una struttura in acciaio sospesa alle travi del tetto, con l'illustrazione su più livelli delle vicende storiche di Castel Firmiano. Nei torrioni cilindrici meridionali sono state sospese strutture metalliche staccate dalle mura esterne. L'acciaio lucidato a cera arretra di fronte al forte risalto della luce radente, che sfiora le mura in pietra.
Crediti fotografici: Werner Tscholl