La nuova struttura, in cemento e vetro, si adatta al declivio, insinuandosi nel prato immediatamente a valle del complesso alberghiero. Se l'architettura è la platea, il palcoscenico è quello costruito dalla natura: le vetrate della nuova spa godono della vista sull'ampia vallata dell'Ehrwalder Becken, dominata dal massiccio dello Zugspitze che separa l'Austria dalla Germania. La parte fuori terra nasce dalla composizione di cubi con ossatura di cemento armato e superfici di vetro, che compongono una cortina compatta che man mano si disgrega verso valle per dar vita ad una piscina all'aperto. All'interno, le aree relax sono pensate come dei palchi orientati verso la montagna. Qui le soluzioni di design si moltiplicano: alle maxi-altalene appese al soffitto si affiancano spazi raccolti e più chiusi, ed altri avvolti da tendaggi o inseriti in coni metallici. Il centro dell'edificio è inoltre segnato da una scenografica scala elicoidale. Ognuna delle "isole" che compone la spa ha fattura artigianale ed è stata realizzata su progetto di noa*. All'interno, anche i tessuti, dai cotoni al velluto, rimandano al mondo del teatro. Le luci declinano in diverso modo il tema della sfera di vetro. Ancora una volta, in alcuni ambienti, assumendo la forma di un nastro di lampadine, le luci rimandano ai camerini di teatro. La piscina ripropone gli stessi criteri progettuali impiegati per dar forma e caratterizzare gli interni. Punteggiata da sei "box", ricalca la struttura dell'edificio. Ognuna delle sei "scatole" garantisce una particolare esperienza sensoriale.
Nazione: ITALIA
Inaugurazione: 2019