Beneficiando di una deroga rispetto al limite di Parigi oltre il 37esimo metro di altezza, l'edificio più alto del progetto è alto 50 metri.
Ricoperto con piante proveniente da aree naturali selvagge, la torre è uno strumento per la semina: permette al vento di diffondere una certa tipologia di semi nell'ambiente urbano.
La sua altezza è un elemento chiave per la capacità di rigenerazione della biodiversità urbana. Il suo rivestimento in titanio genera effetti moirè che gli conferiscono un carattere fluttuante. La torre è così non solo uno strumento per lo sviluppo del quartiere, ma anche uno strumento per uno sviluppo, a più ampia scala, come un "distillatore" di verde per il paesaggio urbano parigino.
La strategia di landscape si sviluppa in tre fasi: prima con viti rampicanti, poi con alberi di conifere che si sviluppano dai cinque ai dieci anni ed infine con alberi a crescita lenta, come querce che crescono in venti e più anni.
La facciata verde vegetale della torre si estende dal centro del blocco agli edifici circostanti. Questi edifici più piccoli sono più semplici, con facciate in zinco e alluminio.
Photo credits: Pierre L'Excellent