Il progetto, frutto di un concorso indetto dalla società ICF Novedis per la costruzione di 40 unità a destinazione residenziale e uffici, si trova a cavallo tra due periodi storici diversi dello sviluppo urbano di Parigi e per questo si configura come una struttura unica in grado di collegare simbolicamente e architettonicamente queste due realtà.
Il volume, perfetta estrusione del lotto triangolare su cui sorge sfruttandone appieno le possibilità spaziali, è stato concepito dai progettisti da un lato come un omaggio alla Parigi di Haussmann del XIX secolo, dall’altro come una risposta alle necessità attuali della città moderna.
Per questo l’edificio, perfettamente integrato nel tessuto cittadino, è caratterizzato da una estrema flessibilità interna che permetterà alla struttura di accompagnare le evoluzioni dello sviluppo urbano rispondendo più prontamente ai cambiamenti d’uso.
Questo senso di apertura, che accompagna l’intera struttura, garantisce a ogni residenza una grande luminosità anche grazie all’elemento della loggia, una sorta di ampliamento dello spazio di vita interno verso l’esterno.
Le facciate, caratterizzate da una serie di aperture identiche su tutti e tre i prospetti, creano un’immagine generale del complesso senza denotarne lo specifico utilizzo interno.
Le uniche differenze, giocate sul dimensionamento e sul posizionamento, sono date come risposta alle esigenze di comfort termico richiesto sui lati nord e sud.
Per quanto riguarda i materiali selezionati, i progettisti hanno scelto cemento lucidato e tinto di nero per i prefabbricati della facciata, alluminio laccato nero per i serramenti, vetro per le finestre e acciaio per le ringhiere.
Crediti fotografici: Julien Lanoo