L’impianto studiato dallo studio Cecchetto & Associati riprende l’originario schema degli antichi squeri (18 m di larghezza per 38 metri di lunghezza e un’altezza di 9 metri) in grado di costruire galee affiancate.
I nuovi volumi sono perciò tra loro paralleli e staccati dalle murature in mattone ad evidenziare il rapporto tra vecchio e nuovo.
I corpi addizionati contengono al piano terra i laboratori, mentre gli uffici e le sale riunioni sono ubicati al primo livello. La copertura piana è utilizzabile per seminari e stage.
Il collegamento longitudinale tra i capannoni, reso possibile anche grazie ad un percorso in quota, ripropone l’unità spaziale tra le parti degli edifici. La struttura in acciaio è stata opportunamente ricoperta dai materiali di finitura, come le tamponature sulle partizioni verticali costituite da pannelli in composito color antracite o da pareti vetrate. Molto suggestivo è l’effetto finale dell’accostamento fra i materiali della tradizione ereditati dalle murature e dalle coperture dell’antica fabbrica dell’Arsenale veneziano con i materiali moderni che compongono i volumi dei nuovi involucri.
Crediti fotografici: Cecchetto & Associati