LABIOMISTA -

Sul sito di un’ex miniera di carbone in seguito trasformato in zoo, ha preso forma un lungo edificio in mattoni scuri con un’intelaiatura metallica centrale e una grande serra all’estremità occidentale. Un progetto che unisce il lavoro dell’artista Koen Vanmechelen all’architettura del maestro svizzero Mario Botta.
Il nuovo edificio riunisce cultura e natura: uno studio, uno spazio espositivo, un’area dedicata alla ricerca, alla diversità culturale e all’allevamento vi trovano posto all’interno.Un lungo corpo di fabbrica, che si estende su una superficie di 5.000 metri quadrati suddivisi in tre piani e composto da una serie di volumi in sequenza interrotta da delle nicchie poste a intervalli regolari che spezzano la monotonia di quello che all’apparenza potrebbe sembrare un grande spazio adibito a magazzino, è il fulcro principale del complesso: lo studio. Tema di progetto per l’edificio era infatti riportare i diversi ambienti a misura d’uomo, a cui ha concorso anche lo studio delle superfici vetrate, le quali si alternano tra grandi finestre e aperture più minute dal sapore industriale. All’interno dell’edificio trovano posto un anfiteatro, dove si possono tenere incontri e dibattiti tra artisti e scienziati, e, oltre alle diverse aree di ricerca e alla serra, una serie di sculture e installazioni collocate strategicamente nei punti di maggior impatto visivo al pian terreno. Un edificio triangolare all’estremità sud-ovest del sito, anch’esso progettato da Botta e rivestito nello stesso mattone nero dell’edificio principale, ospita una biglietteria, uno shop e altri servizi. 


Crediti fotografici: Jeroen Verrecht, Philippe van Gelooven
Nazione:
Tipologia: CULTURA ED EVENTI
Progettista Architettonico: MARIO BOTTA ARCHITETTI
Status: REALIZZATO
Inaugurazione: 2019
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