Il complesso è localizzato in un’area adiacente il corso della Senna che costituisce così l’infrastruttura di riferimento per la distribuzione di complessi catalizzatori quali il previsto “H2O Science Discovery Center”, un polo per la musica contemporanea, un nuovo ponte pedonale di attraversamento del fiume, un quartiere residenziale di futura edificazione.
Ideata da Dominique Perrault, l’arena acquista un carattere fortemente monumentale grazie ad un basamento contraddistinto da una scalinata all’interno della quale è ritagliato, come fosse una quinta scenica, l’ingresso per gli spettatori.
Alla scalinata esterna, estesa sino a configurare una forma trapezoidale, corrispondono le gradinate interne dotate delle sedute per poter assistere alle manifestazioni sportive mentre la grande copertura, rivestita da scandole metalliche di alluminio cangiante, si proietta nella direzione dell’entrata rastremandosi tanto da tramutarsi in una pensilina.
Il tetto della Kindarena, che cela una enorme trave reticolare dimensionata al fine di coprire la notevole luce richiesta, è concepito come una sorta di masso di colore grigio sospeso sulla piattaforma di cemento all’interno della quale sono contenuti i servizi (spogliatoi, uffici, sale per il riscaldamento e la preparazione) di supporto tanto per il personale amministrativo del complesso che per gli atleti protagonisti delle competizioni.
Crediti fotografici: Georges Fessy, Final Cad