L’idea di progetto si basa su un lavoro meticoloso di sottrazione dei volumi reso possibile grazie ad uno strumento unico, la luce naturale.
Riportare alla luce.
Questo è stata la chiave di lettura per la ristrutturazione del Villino del 1937, trasformato oggi in un ufficio dinamico e contemporaneo dove si percepisce la forte identità sia del singolo individuo che dell’intero gruppo di lavoro.
Crediti fotografici: Moreno Maggi