Il progetto rientra all’interno del masterplan per l’area dell’Enfant Plaza e crea una nuova casa per lo Spy Museum, originariamente situato in un edificio del diciannovesimo secolo nel Penn Quarter.
In quanto edificio culturale, l’International Spy Museum genera attività e interesse all’interno di un quartiere noto per la moltitudine di edifici governativi di ampie dimensioni. Di conseguenza, il nuovo museo funge da catalizzatore per la rigenerazione della 10th Street, avviando e rafforzando le intenzioni del National Capital Planning Committee SE Ecodistrict Plan.
Prendendo ispirazione dalle tecniche di spionaggio, l’edificio “si nasconde in bella vista”: il suo spazio espositivo è contenuto all’interno di una “scatola nera” piegata, una sorta di “scatola dei segreti” dalle pareti diagonali opache e traslucide, racchiude da una serie di audaci colonne rosse che si innalzano per 21 metri di altezza.
Un “velo” sfaccettato in vetro avvolge la struttura racchiudendo la hall, gli spazi di circolazione e diverse attività commerciali. Dietro questo “velo”, la facciata prominente della scatola sporge verso la strada e lo spazio pubblico, creando così un elemento identificativo e un punto di riferimento.
Sopra la lobby a doppia altezza e ai tre piani di spazi espositivi e teatrali contenuti nella scatola, trovano posto due piani di spazi per eventi contenuti all’interno di un volume rettangolare non visibile dalla strada ma aperto verso l’esterno grazie a un’ampia terrazza con vista sullo skyline e sul waterfront cittadino.
Crediti fotografici: Nic Lehoux