La parte più vecchia dell’hotel occupava l’area sudoccidentale della struttura, ricostruita nel 2011 e rimasta intatta. L’intervento odierno, sviluppato su una parte dell’edificio esistente, si posto anche l’obiettivo di creare una connessione stilistica tra i due corpi, attuata mediante una facciata in pannelli di alluminio perforati con un design che richiama anche nella nuance, color terra, la natura paludosa circostante.
Lo stesso motivo utilizzato per la facciata, così come in molti dei progetti dello studio, viene riproposto anche nell’interior design: la palude, i motivi naturali e un richiamo alla regione del sudest asiatico dominano gli interni delle nuove 29 camere, delle suite, delle zone benessere, e dell’area pubblica del complesso.
Una palette cromatica nei toni del blu e del verde, pannelli decorativi in legno, carte da parati naturalistiche con fiori e felci e un arredo studiato ad hoc, trasportano gli ospiti in un’atmosfera da sogno che unisce la tradizione al fascino orientale.
Crediti fotografici: Alex Filtz