Buona parte dell’edificio, legato alla vicina Casa di Riposo, è dedicato interamente alla degenza di malati terminali, ai quali fornire un adeguato sostegno medico, psicologico e spirituale. La nuova costruzione ha risposto a questo tema concentrandosi sulla possibile amplificazione dei caratteri di tranquillità, familiarità e accoglienza percepibili dal malato e dalla sua famiglia.
All’esterno L’intonaco bianco si intervalla al mattone, richiamando i materiali tipici dell’edilizia tradizionale della zona, secondo tagli e matrici geometriche che alleggeriscono le prospettive. Una zoccolatura in pietra, materiale utilizzato anche negli interni, stacca l’edificio dal terreno.
I serramenti diventano un dispositivo attraverso cui è possibile creare un dialogo silenzioso tra la condizione interna e il paesaggio. A questo fine la parte vetrata, scandita in fasce orizzontali e tripartita per un migliore utilizzo, inizia da una quota di 50 cm così da permettere la visione diretta della natura circostante anche dal letto.
Oltre ai necessari accorgimenti di carattere acustico, ergonomico e sanitario, il progetto ha rivolto grande attenzione al disegno degli spazi comuni, abitati dal malato e dalle famiglie.
Crediti fotografici: Brembilla Forcella Architetti