Il progetto mira a definire chiari contorni e perimetri al lotto dell’azienda, combinando tra loro i due fabbricati già esistenti al nuovo intervento; volumetrie molto differenti tra loro che compongono, nel loro insieme, un comparto dai toni iconici e rappresentativi.
Tra un corpo e l’altro, ad occupare il vuoto di risulta, un parco sviluppato su due livelli secondo il disegno dei paesaggisti francesi HYL mira ad essere potenzialmente uno dei più importanti parchi della città.
La rappresentanza si esplica a tutti i livelli: il piano interrato, costruito da una platea in cemento armato, ventilato naturalmente e illuminato grazie ad atri e patii con pareti in vetro satinato ospita veicoli a motore ed avvia all’esposizione dei prodotti di Voestalpine.
All’ingresso un foyer vetrato indirizza l’occhio dei visitatori verso il contesto costellato da gru e ciminiere del limitrofo distretto industriale. Da qui un ascensore panoramico conduce nelle sale riunioni, dimensionate in base alle esigenze specifiche e sormontate da una terrazza vetrata all’ultimo piano mentre gli uffici sono distribuiti nei quattro livelli racchiusi nella facciata costituita da pannelli metallici di colore d’oro alternati a lastre vetrate che garantiscono l’illuminazione naturale degli ambienti interni. La quantità di luce e l’abbagliamento sono infine mitigati dalle schermature in lamiera stirata.
Crediti fotografici: Jo Feichtinger, Barbara Feichtinger-Felber, Josef Pausch