I nuovi volumi dell’intervento, generati dalle geometrie dell’insediamento originario di Vico Magistretti mantenuto a testimonianza di un’epoca, sono disposti perimetralmente rispetto all’area, racchiudendo al loro interno un grande parco, cuore verde del progetto.
Il complesso si articola in tre edifici, due Eco-uffici collegati tra loro da un Forum. I primi seguono la strategia energetica “minimo, semplice, verde”, grazie all’utilizzo di materiali durevoli e riciclabili che permettono di ridurne la manutenzione, e ospitano al loro interno una serie di uffici progettati secondo l’ottica smart-working per venire incontro alle moderne esigenze di lavoro flessibile.
Il Forum, invece, si configura non solo come uno spazio polifunzionale caratterizzato da diversi allestimenti e arredi in grado di modificare l’ambiente interno a seconda delle esigenze o degli eventi in programma, ma anche come punto di aggregazione e d’incontro immerso nella natura, grazie anche alla copertura verde che lo integra nel paesaggio.
A completare il complesso il Parco Arboretum Crédit Agricole, un polmone verde di oltre sette ettari composto da oltre 500 nuovi alberi, arbusti, piante ornamentali, in grado di confrontarsi per dimensione, valore di biomassa e alto contenuto di biodiversità con i maggiori parchi cittadini.
Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale del complesso, che ha già ottenuto la certificazione LEED Gold, la strategia adottata a livello climatico è stata quella di massimizzare gli aspetti energetici passivi per ridurre al minimo gli apporti energetici attivi, e per l’energia necessaria utilizzare fonti rinnovabili.
Internamente, invece, il progetto introduce il concetto di “comfort sensoriale”: pannelli radianti a soffitto integrati con ricambi d’aria sul perimetro, ventilazioni naturali nelle mezze stagioni e “free cooling” notturno ottimizzano la qualità degli spazi in termini igrotermici, acustici e illuminotecnici, massimizzando la captazione della luce naturale e utilizzando un sistema di illuminazione a led autoregolabile con sensori.
Inoltre, il complesso è alimentato da un impianto geotermico di 800 KW e da un impianto fotovoltaico di 428 KW, a cui si aggiunge un impianto di fitodepurazione delle acque grigie che permette di riciclare l’acqua dei lavandini per l’irrigazione dei giardini e le cassette degli sciacquoni.
Crediti fotografici: Enrico Cano