FURLA PROGETTO ITALIA -

UN PROGETTO DI ARCHITETTURA INDUSTRIALE E UFFICI INTEGRATO NELLA NATURA, DOVE QUALITÀ DEI LUOGHI DI LAVORO E SOSTENIBILITÀ SI INCONTRANO CON IL PAESAGGIO.
La nuova sede produttiva e operativa della Furla sorge a Tavarnelle Val di Pesa, in provincia di Firenze, immersa nella zona del Chianti. Il progetto si confronta con un tema fondamentale: l’inserimento dell’architettura per l’industria nel paesaggio italiano e offre l’occasione per ripensare la qualità del luogo di lavoro.
Il progetto vede l’architettura e la natura fondersi da nord a sud e da est a ovest, rispettando l’equilibrio e creando relazione con gli elementi tipici del panorama del Chianti, fatto di vedute collinari, antichi borghi e piccoli nuclei agricoli.
L’edificio occupa una superficie complessiva di 42.000 mq, di cui 18.300 mq edificati, con tre corpi principali: uno destinato agli uffici, due ai laboratori e alla logistica. Tutti pensati per integrarsi nel modo meno invasivo al paesaggio, assecondando l’andamento naturale della collina, quasi mimetizzandosi con l’ambiente circostante e armonizzandone così l’impatto estetico.
Il disegno degli spazi aperti è l’elemento principale dell’impianto progettuale. La morfologia del terreno viene rispettata e valorizzata nei tre elementi fondamentali, il viale di accesso, i terrazzamenti e la piazza Furla, che disegnano i “vuoti” attorno ai volumi degli edifici. La natura supera i confini fra interno ed esterno grazie a un sistema di patii e di tetti verdi con vista sull’area boschiva.
Un grande gruppo di querce secolari viene conservato e valorizzato, mitigando così l’area adibita a parcheggio.
Nazione:
Tipologia: TERZIARIO
Progettista Architettonico: GEZA GRI E ZUCCHI ARCHITETTI ASSOCIATI
Articolo pubblicato su Modulo 436 - MArzo/aprile 2022