L’Opera di Tel Aviv, uno dei progetti culturali più ambiziosi di Israele, progettata dall’architetto Yaacov Rechter, è l’icona del nuovo centro urbano con al suo fianco spazi pubblici quali una biblioteca, palazzi per uffici, un museo, il Ministero della Difesa.
Il suo foyer fu concepito come uno spazio pubblico innovativo da vivere e non un’area di passaggio. Tra vari progettisti internazionali Ron Arad fu scelto per dare un’immagine all’atrio d’ingresso pensato come “cerniera ambientale” tra città e sala concerti
In un’epoca in cui la modellazione tridimensionale cad era ancora agli albori, la vorticosa geometria compositiva definita da Arad per questo interno prestigioso, una complessa “pelle architettonica” chiamata a rivestire anche alcuni pilastri centrali, fu tracciata a mano nello stabilimento di Marzorati Ronchetti di Cantù con il quale l’archistar ha a lungo collaborato, per essere poi restituita con pareti ad andamento variabile, che si trasformano in panche continue e librerie, costruite con tubi di bronzo accostati uno all’altro sostenuti da montanti di acciaio brunito.
Nazione: ISRAELE
Inaugurazione: 1994